Vuoi sapere cos’è una light novel? Un romanzo d'intrattenimento giapponese pensato per un pubblico giovanile. Scopri tutto sulle light novel.
Mi chiamo Umberto Moroni e nel 2024 ho lanciato il progetto sperimentale Italian Light Novel per far emergere in Italia il fenomeno delle light novel italiane.
Per raggiungere questo obiettivo mi avvalgo della prima scuola per light novel italiane, Light Novel Academy, e della prima piattaforma per light novel italiane, Web Novel Guild.Nonostante il mercato delle light novel sia molto diffuso in Giappone da ormai alcuni decenni, a oggi non esiste una definizione chiara che spieghi cos’è una light novel.
Molto spesso, il termine “light novel” viene considerato come un romanzo giapponese, scritto con un linguaggio semplice e spesso arricchito da illustrazioni in stile manga.
In realtà, come vedremo in questa guida completa, una light novel non è altro che un pretesto per sfruttare la popolarità del termine per fini di marketing.
Solitamente il termine è usato come “etichetta editoriale” per identificare un’opera come light novel.
Una light novel è un romanzo di intrattenimento di origine giapponese, destinato principalmente a un pubblico di adolescenti e giovani adulti, con età compresa tra i 10 e i 20 anni.
Il termine “light novel” deriva dalla combinazione delle parole inglesi “light” (leggero) e “novel” (romanzo), spesso abbreviato in “ranobe” (termine giapponese).
Questi romanzi utilizzano spesso un linguaggio colloquiale, con uno stile semplice e diretto, e dialoghi estesi che si avvicinano al linguaggio parlato, rendendo la lettura più accessibile e comprensibile.
Nonostante ciò, all’interno dell’industria non esiste una definizione univoca del termine “light novel”, poiché non sono mai stati stabiliti criteri chiari al riguardo.
Il fenomeno delle light novel in Italia è piuttosto esiguo ma in costante crescita.
Infatti esistono case editrici come la Dokusho Edizioni, J-Pop e Ishi Publishing che si occupano in piccola o in gran parte di portare le light novel tradotte in italiano.
Seguito dal progetto sperimentale Italian Light Novel che sta tentando di far emergere il mercato delle light novel italiane attraverso la pubblicazione di web novel italiane.
Le origini delle light novel sono oggetto di dibattito.
Alcune teorie le fanno risalire al 1975 con la fondazione della Sonorama Bunko, mentre altre le collocano nel 1977, anno in cui emersero autori di spicco come Motoko Arai e Saeko Himuro.
Nello stesso anno, lo studioso di letteratura Hajime Shinoda suggerì nella postfazione del romanzo “Abito da sera” di Yukio Mishima:
“E se chiamassimo ‘light novel’ un romanzo come ‘Abito da sera’? Light novel, cioè romanzo leggero, ma non nel senso di superficiale o frivolo, bensì nel senso di semplice e coinvolgente”.
In sostanza, Shinoda voleva chiarire che il termine “leggero” (light) non significa “superficiale” o “frivolo”, e quindi un romanzo privo di contenuti o che tratta solo argomenti banali.
Al contrario, usa i termini “semplice” e “coinvolgente” per descrivere un romanzo con uno stile scorrevole, che si legge con facilità, ma che affronta temi complessi e interessanti.
Il Manga and Light Novel Library, sezione del Kadokawa Culture Museum, considera Record of Lodoss War (Cronache della guerra di Lodoss) di Ryō Mizuno come una delle opere fondamentali per l’origine del genere light novel.
Con la sua ambientazione fantasy, i personaggi carismatici e le numerose illustrazioni, questo romanzo risponde pienamente ai criteri che definiscono oggi una light novel.
Alla fine degli anni ’80, non esisteva una terminologia precisa e condivisa per definire un gruppo di opere con caratteristiche comuni.
Queste opere venivano classificate in categorie più ampie come “romanzi fantasy” o “young adult”.
Sulla fascetta editoriale del primo volume della serie “Record of Lodoss War”, pubblicato nel 1988 e intitolato “La strega grigia”, era riportato il termine “romanzo d’azione fantasy”.
Tuttavia, agli inizi degli anni ’90, Keita Kamikita, amministratore del forum di fantascienza e fantasy “SF Fantasy Forum” di Nifty Serve, coniò il termine “light novel”.
Kamikita iniziò a usare il termine “light novel” per descrivere le pubblicazioni di alcune etichette editoriali con temi fantascientifici e fantasy.
“Pensavo che fosse necessario un nuovo nome per i romanzi destinati ai ragazzi e alle ragazze, come quelli pubblicati dalle collane Cobalt Bunko e Sonorama Bunko, lanciate negli anni ’70”, spiegò Kamikita.
Dopo aver considerato idee come “comic novel” (romanzo a fumetti) o “neat novel” (romanzo ordinato), alla fine optò per “light”, per la leggerezza sia del contenuto sia dello stile.
“Alcuni autori dicevano ‘Il mio lavoro non è leggero’, ma non intendevo dire che ‘light’ (leggero) significasse essere di qualità inferiore”, chiarì Kamikita.
Voleva semplicemente trovare un termine che trasmettesse leggibilità e accessibilità, come accade nei manga, senza sminuire il valore artistico.
“Le illustrazioni di copertina e interne sono tanto importanti quanto il testo stesso nelle light novel, rendendole una nuova forma di espressione mediatica piuttosto che un semplice genere di romanzo”, aggiunse Kamikita.
Il termine “light novel” non si affermò immediatamente e divenne di uso comune solo intorno al 2000, con la diffusione di Internet e l’aumento delle interazioni tra i lettori.
Dopo la pubblicazione del “Light Novel Complete Guide”, il termine guadagnò ampia attenzione nell’agosto 2004, portando diversi editori a pubblicare libri e riviste relativi alle light novel.
Questo processo ha reso la definizione di light novel sempre più complessa.
Dopo l’enorme successo della serie “La malinconia di Haruhi Suzumiya”, il mercato delle light novel è esploso intorno al 2006, generando un crescente interesse da parte di editori e lettori.
Nonostante non esista ancora una definizione chiara e ben definita del termine “light novel”, nel tempo sono emerse diverse interpretazioni soggettive.
Tra le definizioni più comuni troviamo:
Pubblicato da un’etichetta specializzata in light novel: Significa che il romanzo è stato pubblicato da una casa editrice specializzata in questo genere.
Dichiarato come tale dall’editore: L’editore stesso dichiara, sulla copertina o in altre parti del libro, che si tratta di una light novel.
Utilizza abbondantemente illustrazioni in stile manga: Le light novel sono spesso ricche di illustrazioni manga, con personaggi molto caratterizzati e ambienti ben definiti.
Si concentra sulla descrizione dei personaggi: Come nei manga, i personaggi sono al centro della narrazione, con un’enfasi sulle loro emozioni e relazioni.
Scritto per un pubblico di adolescenti o giovani adulti: Le light novel utilizzano un linguaggio narrativo pensato per un pubblico giovanile.
L’autore si autodefinisce tale: L’autore identifica la sua opera come light novel, sia direttamente, come in un’intervista, sia indirettamente, attraverso le caratteristiche stilistiche.
Alcune definizioni autorevoli provengono da libri pubblicati da esperti del settore:
Light Novel Complete Guide (Nikkei Business Publications, 2004): Definisce una light novel come “un romanzo per giovani che utilizza abbondanti illustrazioni in stile anime sulla copertina e all’interno”.
Aki Enomoto, critico letterario giapponese: Nel suo libro, definisce una light novel come “un romanzo di intrattenimento facile da leggere per studenti delle scuole medie e superiori”.
Hiroshi Mori, scrittore giapponese: Nel suo libro “The Cream of the Notes” (2014), la descrive come “un romanzo con molti dialoghi, facile da leggere e con illustrazioni comprensibili”.
Esistono molte altre definizioni che ribadiscono concetti simili, come “romanzo di intrattenimento per adolescenti”, “illustrazioni in stile manga e anime”, “frasi brevi e molti dialoghi”, e così via.
Spesso, neanche gli autori riescono a definire se la propria opera è una light novel o un altro tipo di romanzo, lasciando la decisione all’etichetta editoriale o al pubblico.
Anche gli editori, al di fuori delle etichette chiaramente dichiarate come light novel, non riescono sempre a dare una risposta netta.
La stessa Kadokawa Corporation, conglomerato mediatico giapponese noto per la pubblicazione di light novel, trova difficile fornire una definizione precisa.
Infatti, il Manga and Light Novel Library, una biblioteca gestita dalla Kadokawa Corporation che conserva opere di intrattenimento giapponese, utilizza il criterio di “opere pubblicate da specifiche etichette con una forte componente di intrattenimento”.
Fino alla fine degli anni ’90, i romanzi venivano spesso pubblicati in formato bunkobon (tascabile), prevalentemente di dimensioni A6 (105×148 mm).
Tuttavia, per soddisfare un pubblico sempre più esigente e ridurre i costi di produzione, si è passati alla pubblicazione di nuovi romanzi con copertine morbide in formato Shiroku Ban 6 (130×188 mm).
Questo cambiamento ha permesso di ottenere un profitto anche con una quantità minore di copie stampate.
A partire dal 2012, si è assistito a un aumento delle pubblicazioni di light novel in formato Shiroku Ban 6 con copertina morbida, che ha portato a un raddoppio delle vendite tra il 2012 e il 2015.
Nonostante le light novel siano rivolte principalmente ai giovani, ci sono opere il cui pubblico principale è costituito da persone di età superiore ai 30 anni.
Le light novel coprono una vasta gamma di generi, tra cui romanticismo, fantascienza, fantasy, mistero, horror, commedia romantica e molti altri.
Spesso sono adattamenti di visual novel, anime, manga e altre opere originali, ma a volte vengono trasformate in manga, anime, film, videogiochi e prodotti come action figure.
Questa pratica, chiamata media franchise, consente di adattare un’opera originale in diversi formati (es. da light novel ad anime, da manga a film).
Inoltre, molti autori che scrivono sia light novel sia altri tipi di romanzi, come Madoka Takadono e Izuki Kogyoku, hanno ottenuto riconoscimenti importanti, contribuendo a un’espansione significativa del concetto di light novel.
Anche autori di light novel come Otsuichi, Tow Ubukata e Kazuki Sakuraba, che si sono affermati in altri generi letterari vincendo prestigiosi premi come il Premio Naoki, hanno contribuito a rendere le light novel un fenomeno culturale sempre più ampio e dinamico.
Le illustrazioni nelle light novel non sono solo elementi decorativi, ma svolgono un ruolo fondamentale nel rendere la storia più vivida e coinvolgente per i lettori.
Spesso, la qualità delle illustrazioni può catturare l’attenzione dei lettori di light novel, inducendoli a scegliere un libro rispetto ad altri.
Il pubblico principale delle light novel è composto da persone abituate a consumare contenuti visivi come manga e anime, quindi sono più attratte dalle immagini che dai testi.
Si ritiene che le vendite possano aumentare notevolmente quando la copertina e le illustrazioni interne di una light novel sono realizzate da un illustratore famoso.
A tal proposito, Aki Enomoto, critico letterario giapponese, pur sottolineando l’importanza della qualità dell’opera, ha affermato che l’illustrazione gioca un ruolo cruciale nel successo commerciale.
Negli ultimi anni, con l’emergere della light literature, che si colloca tra le light novel e la letteratura generale, si è assistito a una crescente importanza degli illustratori anche per i romanzi tradizionali.
La light literature (letteratura leggera) si riferisce a opere letterarie di intrattenimento, di facile lettura, che spesso usano un tono leggero e umoristico.
L’obiettivo di questo genere è offrire al lettore una storia divertente ed evasiva, in contrasto con le opere più “mature” o letterarie, che trattano temi filosofici e intellettuali.
Sebbene la maggior parte delle opere contenga illustrazioni, alcuni autori scelgono deliberatamente di non usarle per venire incontro a un pubblico più adulto, che evita di acquistare libri illustrati in libreria per imbarazzo o perché ritiene che limitino l’immaginazione.
Una light novel è un romanzo di intrattenimento di origine giapponese, rivolto principalmente a un pubblico di adolescenti e giovani adulti.
Sebbene la definizione di light novel sia vaga e soggetta a diverse interpretazioni, queste opere sono spesso accompagnate da illustrazioni in stile manga.
Il termine “light novel” deriva dalla combinazione delle parole inglesi “light” (leggero) e “novel” (romanzo), spesso abbreviato in “ranobe” (termine giapponese).
La parola “light” indica uno stile narrativo semplificato e scorrevole, rendendo il testo accessibile al pubblico giovanile a cui è rivolto.
In genere, una light novel giapponese non supera le 300 pagine, anche se esistono opere che contengono molte più pagine.
Una light novel italiana tende a mantenersi intorno alle 200 pagine, alternando testo e immagini, per garantire un equilibrio tra un volume e l’altro.
Umberto Moroni
Ho fondato Web Novel Guild per offrire agli appassionati di light novel italiane la possibilità di leggere opere scritte da autori italiani.
Copyright © 2025 | Web Novel Guild è un marchio di Italian Light Novel | Tutti i diritti riservati | Privacy Policy